La coalizione del Finance in Common, che si è riunita nella due giorni promossa da Cassa depositi e prestiti (Cdp), terminata oggi pomeriggio, a Roma, ha ribadito il proprio forte impegno verso il contrasto al cambiamento climatico: le Banche pubbliche di sviluppo (Bps), è stato reso noto, "stanno, infatti, aumentando le risorse mobilitate per il clima, come testimoniano l'investimento in "progetti verdi" di 1.000 miliardi di dollari da parte delle 26 Bps che fanno parte dell'International Development finance club (Idfc) e gli impegni di ulteriori finanziamenti entro il 2025". Le Banche pubbliche di sviluppo "stanno, inoltre, sostenendo progetti nazionali più ambiziosi e strategie di lungo termine, che favoriscano una riduzione dei finanziamenti alle fonti fossili".
Nel corso dell'evento, è stata anche siglata una lettera di intenti tra Cdp e la Fao, una iniziativa avviata per costruire una partnership solida relativa ai temi della sicurezza alimentare e mettere in campo iniziative progettuali comuni a sostegno del settore agroalimentare nelle aree rurali dei Paesi in via di sviluppo. Nella giornata finale del Finance in Common Summit 2021, l'amministratore delegato di Cdp Dario Scannapieco ha affermato che "serviranno ingenti risorse finanziarie e le Banche pubbliche di sviluppo, con la loro missione al servizio dell'interesse pubblico, possono essere alleati strategici nell'indirizzare in modo innovativo gli investimenti pubblici e privati verso la sostenibilità.
È, quindi, fondamentale - ha proseguito, chiudendo i lavori - rafforzare la Coalizione Finance in Common, creando esternalità positive, attraverso il coordinamento delle 527 Banche pubbliche di sviluppo nazionali, regionali e multilaterali presenti in oltre 150 paesi, con 18,7 mila miliardi di dollari di 'asset', che rappresentano complessivamente il 10% degli investimenti globali". Per Scannapieco è stato importante evidenziare che il Summit della Capitale che ha appena chiuso i battenti "ha stretto una collaborazione con COP15, COP26 e il G20 per dimostrare l'impegno delle Banche pubbliche di sviluppo a finanziare gli obiettivi dell'Agenda 2030 e dell'Accordo di Parigi".
Il commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni, in un videomessaggio, ha affermato che "siamo fin troppo consapevoli che gli investimenti necessari per realizzare la transizione verde sono così grandi che il finanziamento pubblico da solo non sarà sufficiente. La finanza privata sarebbe cruciale se si vuole raggiungere questo obiettivo", ha sottolineato il rappresentante di Bruxelles.
In conclusione, il ministro dell'Economia Daniele Franco ha affermato che "le esigenze di finanziamento sono enormi, abbiamo bisogno di risorse per acquisire un nuovo paradigma di crescita delle nostre economie" e per "costruire una ripresa solida e sostenibile", aggiungendo che ""il vertice Finance in Common ha un ruolo cruciale da svolgere, con un'agenda molto ricca che va dall'agricoltura, alla crescita "green", dagli investimenti privati a quelli sociali, ovvero dimensioni critiche per costruire una ripresa solida e sostenibile".
In collaborazione con:
Cassa Depositi e Prestiti