(ANSA) - ROMA, 23 GIU - "Ancod, l'Associazione nazionale dei
centri odontoiatrici, esprime timore per un emendamento alla
Legge Europea, a prima firma del senatore Pietro Lorefice (M5s),
che permetterebbe l'esercizio dell'attività odontoiatrica
soltanto alle Società tra professionisti, annullando quanto
disposto dalla Legge per la Concorrenza approvata nel 2017". Lo
si legge in una nota. "I vantaggi che la liberalizzazione del
settore ha permesso per il Paese e per i pazienti italiani sono
diversi, tra cui la creazione di migliaia di posti di lavoro, in
particolare per giovani professionisti impossibilitati ad aprire
un centro odontoiatrico in autonomia, investimenti nel Sud
Italia e l'immissione di capitali in ricerca, sviluppo e
tecnologia per rimanere al passo della migliore qualità di cure.
Annullarla con un tratto di penna nel pieno di un momento che
dovrebbe essere di ripartenza per il Paese è un atto gravissimo,
contiamo che il Governo e la maggioranza ci ripensino
immediatamente", ha dichiarato il Presidente di Ancod, Mirko
Puccio. Per il direttore generale Raffaele Abbattista,
"l'eventuale approvazione di misure restrittive del mercato
comporterebbe la chiusura immediata di circa 5.000 centri
odontoiatrici, la conseguente perdita di occupazione di 17.000
persone, di cui 10.000 dipendenti e 7.000 medici odontoiatrici,
una sicura procedura di infrazione europea", si chiude la nota.
(ANSA).