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Gilead Sciences sostiene progetto per assistere i più fragili

Screening a homeless e migranti contro malattie infettive

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Portare l’assistenza sanitaria là dove è più difficile che arrivi, fra i senza fissa dimora e i migranti. Così da limitare la diffusione dell’infezione da HIV, epatiti (B e C) e sifilide e garantire anche a queste fasce di popolazione più fragili prevenzione e terapie. Un obiettivo ambizioso, che Medici con l’Africa-CUAMM, Comune di Bari, Assessorato al Welfare e Università del capoluogo pugliese potranno realizzare grazie al finanziamento vinto al Community Award Program 2022. Il bando di concorso è promosso in Italia dalla società biofarmaceutica Gilead Sciences per selezionare e premiare i migliori progetti presentati da associazioni pazienti o organizzazioni no profit del Paese nell’area delle malattie infettive, delle patologie oncologiche e oncoematologiche.
“Attueremo una serie di screening su HIV, epatite C e B, sifilide, oltre che un esame ematochimico comprensivo di altri marcatori nella popolazione vulnerabile e nella popolazione barese che attinge ai servizi a bassa soglia, come homeless, persone senza fissa dimora, migranti e tutti i cittadini baresi che sono in difficoltà e che si rivolgono a questi servizi - ha spiegato il ricercatore dell’Università di Bari e responsabile del progetto Francesco Di Gennaro -. È un progetto itinerante, abbiamo iniziato da dieci giorni, alcuni giorni a settimana siamo nei dormitori della città, altri giorni nell’unita mobile di strada e altri in un polo socio sanitario. Questo affinché possiamo intercettare maggiormente la popolazione che necessità di questi screening e non limitarci a quello, ma prendere in carico il paziente che ha eventuali positività e quindi assicurare tutto il percorso di cura e trattamento”.

In collaborazione con:
Gilead

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