Cinque obiettivi da raggiungere attivando sei priorità di intervento grazie ad una dotazione finanziaria di 949 milioni di euro. E' quanto deciso dalla Regione Toscana nell'ambito del Programma di sviluppo rurale (Psr) finanziato dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr), da risorse statali e regionali, per il periodo di programmazione 2014-2020.
Nella strategia Europa 2020, la Commissione europea ha spinto i Paesi membri a promuovere lo sviluppo rurale per rispondere alle sfide del settore agricolo e forestale, in particolare il cambiamento climatico, la sicurezza energetica e alimentare, la salute e l'invecchiamento della popolazione. La Regione Toscana ha declinato tale impegno sulla base dei fabbisogni specifici del territorio ponendo cinque obiettivi su cui distribuire le risorse disponibili: migliorare la competitivitàdelle aziende e delle filiere, tutelare l'ecosistema grazie al lavoro di agricoltori e silvicoltori, produrre e condividere innovazioni, dare opportunità a chi ama vivere nei territori rurali e garantire un accesso più semplice alle politiche regionali di sviluppo rurale. Questi obiettivi hanno determinato la scelta di attivare tutte le sei prioritàdi intervento definite dall'Unione europea, declinate a loro volta in misure, sottomisure e operazioni per un totale di 59 linee finanziarie.
Per quanto riguarda le risorse a disposizione, il Psr Toscana 2014-2020 prevede un importo programmato pari a 949,42 milioni di euro, di cui 409 milioni provenienti dal bilancio Ue (pari al 43,12%). Secondo il cronoprogramma regionale, ad aprile 2019 sono stati pubblicati 59 bandi, da cui sono risultate finanziabili 24mila domande per un ammontare di 647 milioni di euro, pari al 68% della dotazione finanziaria complessiva del programma. Per accedere ai finanziamenti gli interessati devono presentare una domanda di aiuto in risposta al bando, che viene pubblicato per ciascuna misura, sottomisura o operazione del programma.