(ANSA) - CALTANISSETTA, 12 NOV - "L'anno scolastico è
certamente cominciato all'insegna di un maggiore ottimismo
rispetto all'anno precedente ancorché già l'anno scorso avendo
campionato oltre 330 mila tra operatori scolastici e studenti le
scuole siciliane sono riuscite a rimanere aperte in presenza più
di ogni altra scuola in Italia. Per quanto riguarda la
situazione attuale il monitoraggio avviene su due livelli: uno
nell'ambito di una collaborazione con l'Istituto superiore di
sanità e riguarda le scuole elementari e medie ed avviene con
campioni salivari nelle cosiddette scuole sentinella e su questa
fascia d'età abbiamo in questo momento una positività dei
campioni che non è mai stata superiore all'1-1,4%". Lo ha detto
l'assessore regionale all'Istruzione Roberto Lagalla,
intervenuto a Caltanissetta al congresso di Medicina Interna
"L'internista del terzo millennio: tra complessità e
innovazione", organizzato dal presidente regionale della Fadoi,
il medico internista nisseno Maurizio Alletto.
"Di contro nelle scuole superiori - continua l'assessore - si
procede attraverso la chiamata delle Usca su richiesta dei
presidi o del referente Covid in caso di positività. Abbiamo
potuto realizzare questa condizione perché la scuola ha
sufficienti condizioni di garanzia legata, tanto all'elevata
quota di vaccinazioni tra gli operatori della scuola e i docenti
(96%), quanto a una crescente quota di vaccinazione nei ragazzi
di età compresa tra i 15 e i 19 anni, che supera il 65%, e
continua a crescere. E poi non dimentichiamo che nelle scuole
viene mantenuto il distanziamento e vengono mantenute le
mascherine in classe". "La scuola non è comunque un luogo
Covid-free - aggiunge Lagalla - e quando si realizzano delle
positività si procede evidentemente alla quarantena di
gruppi-classe o laddove ci sia invece un contagio forte a
livello territoriale il preside può anche disporre, ai fini
della sanificazione e della bonifica, la chiusura
dell'istituzione scolastica. La situazione è attualmente sotto
controllo tuttavia i contagi sono in crescita e il monitoraggio
va ulteriormente potenziato e reso assolutamente continuo e
regolare anche se fino ad oggi le classi o singoli gruppi di
alunni sono stati costretti ad operare in Dad sono stati molto
limitati". (ANSA).