(ANSA) - CAGLIARI, 03 NOV - "Il presidente della Regione
avvii l'iter amministrativo che consenta al porto di
Sant'Antioco di rientrare nell'Autorità di sistema portuale del
mare di Sardegna, quale giusto riconoscimento all'importanza
strategica rivestita dallo scalo di Sant'Antioco, anche in
termini di sviluppo dell'intero territorio circostante". La
Giunta comunale di Sant'Antioco, su proposta del sindaco Ignazio
Locci, ha deliberato la richiesta ufficiale al governatore
Christian Solinas di avviare immediatamente l'iter che consenta
al porto antiochense, classificato come categoria seconda-
classe terza, di entrare nell'ambito dell'Autorità di sistema
portuale del mare di Sardegna.
Una richiesta legittima, avanzata a più riprese - secondo il
Comune sulcitano, che "di fronte al silenzio reiterato della
Regione Sardegna, assume la forma dell'atto di Giunta, con
l'auspicio che l'Esecutivo guidato dal presidente Solinas possa
definitivamente farsi carico della richiesta avanzata dalla
comunità di Sant'Antioco".
"Attualmente - spiega il sindaco Locci - il nostro è l'unico
scalo isolano fuori dall'ambito del sistema portuale di
Sardegna. Sistema che, riconosciuto tra i migliori in Italia per
la sua capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati, da ieri
potrà peraltro beneficiare di oltre 500 milioni di euro per una
serie di interventi da eseguire nella rete dei porti sardi,
eccezion fatta per quello antiochense. Ormai, di fronte
all'attuale scenario, non ha alcun senso che il porto di
Sant'Antioco resti fuori dall'Autorità di sistema e continui a
rimanere sotto l'egida della Regione Sardegna: questo crea una
discriminazione tra territori non più tollerabile. Lo scalo
antiochense riveste un ruolo fondamentale per tutto il Sud Ovest
della Sardegna e francamente non si capisce per quale ragione
debba ancora essere tagliato fuori da un sistema che, come
detto, gestisce anche una buona fetta di risorse. Basti pensare
che il Comune di Sant'Antioco, nonostante non sia di sua
competenza, costantemente anticipa risorse ed esegue lavori di
manutenzione nelle aree portuali, mentre dall'altra parte si
investono 500 milioni di euro. Questo non è accettabile".
(ANSA).