(ANSA) - PADOVA, 06 MAR - Più di una impresa padovana su
cinque è un'impresa femminile e sul totale delle cariche
femminili quattro donne su dieci ricoprono il ruolo di
amministratrici delegate, consiglieri o presidentesse. Al quarto
trimestre dell'anno scorso, il numero di sedi femminili attive a
Padova è pari a 17.800 unità e costituisce il 20,8% del totale
(pari a 85.400).
E' un dato in linea con quello registrato nelle altre
provincie venete e che, allo stesso tempo rivela come le imprese
femminili abbiano retto meglio delle altre negli ultimi anni.
È quanto emerge dal report sul mondo dell'imprenditoria
femminile patavina realizzato dall'Ufficio Studi della Camera di
Commercio di Padova, su dati del Registro Imprese, in occasione
della Giornata internazionale dei diritti della donna.
Il report evidenzia come, osservando il tasso di rosa (ovvero il
rapporto tra il numero di sedi femminili e il numero di sedi
totali) il quadro che emerge è un andamento sostanzialmente
stabile della presenza femminile nel tessuto-impresa della
provincia di Padova: se all'inizio del 2017 il 20% delle sedi
era femminile, nel 2022 questa percentuale è cresciuta al 20,8%
(+0,8%).
La dinamica positiva delle imprese femminili è trainata dal
terziario dove a spiccare è il settore della sanità (31,3% sono
sedi femminili, 180 in termini assoluti) e del turismo (29,3%
sono sedi femminili, 2.150 in termini assoluti), seguito
dall'agricoltura (il 24,3% delle sedi sono femminili, 2.700 in
termini assoluti). Le imprese rosa risultano sottorappresentate
invece nel settore delle costruzioni, dove la quota di sedi
femminili rappresenta appena il 4,8% del totale (570 sedi
femminili, 11.400 maschili) e nel manifatturiero che registra un
17,4% di sedi femminili sul totale (1.700 femminili, 8 mila
maschili).
Analizzando il numero di cariche nelle imprese attive della
provincia, emerge che il 27,8% delle cariche (41 mila persone)
sono ricoperte da donne, contro il 72,2% degli uomini (106
mila). Nel dettaglio, rispetto al ruolo delle donne nelle
imprese emerge che la maggior rappresentanza femminile si ha tra
i soci dove le donne costituiscono il 40% (12.180 donne) sul
totale dei soci mentre la percentuale di donne nelle cariche
amministrative (amministratrici delegate, consigliere,
vicepresidentesse) è del 24,3% (sempre sul totale degli
amministratori, pari a 14 mila donne). (ANSA).