(ANSA) - BOLOGNA, 28 DIC - Il Coronavirus ha spinto le
imprese emiliano-romagnole ad abbracciare il commercio
elettronico in un lasso di tempo molto limitato e con livelli di
soddisfazione diversi da esperienza ad esperienza. Nel
manifatturiero, le aziende che hanno adottato soluzioni di
e-commerce con maggior frequenza sono state quelle
dell'agroalimentare (15,8%), percentuale che scende al 4,3% per
le imprese della metalmeccanica. Lo rileva Unioncamere
Emilia-Romagna.
Gli altri comparti della manifattura regionale si collocano a
metà tra questi due estremi. In termini dimensionali, sembra
esistere una chiara correlazione tra grandezza dell'impresa e
utilizzo dell'e-commerce. La frequenza delle aziende che fanno
ricorso a questo canale, infatti, passa dal 6% delle imprese con
un numero di dipendenti da 1 a 9 al 10,6% delle imprese con 50
dipendenti e oltre. La media generale riferita al totale delle
imprese è del 7,2% nel caso della manifattura.
L'uso dell'e-commerce interessa sempre di più anche le
imprese attive nel commercio della regione. La rilevazione ha
messo in luce che più di una impresa commerciale su cinque (il
21,2%) utilizza il canale online per raggiungere i propri
clienti. La frequenza del ricorso a questo canale passa dal
20,1% delle realtà della piccola distribuzione (fino a 5
addetti) al 40,5% della grande distribuzione (quella con 20
addetti ed oltre). (ANSA).