(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 28 DIC - Al 31 dicembre 2020, in
Italia operavano nel settore Ict quasi 135 mila imprese, il 2,2%
di quelle totali; di queste, poco più di tremila sono
localizzate in Calabria. E' quanto emerge da un approfondimento
realizzato sui dati del Registro imprese e del sistema
informativo Excelsior sui fabbisogni professionali delle imprese
curato da Unioncamere Nazionale ed Anpal.
Le imprese Ict iscritte alla Camera di commercio di Reggio
Calabria - riporta un comunicato dell'ente camerale - sono 734
(il 24,4% di quelle regionali) e sono cresciute del +2,1%
rispetto al 2019 e del +3,4% rispetto al 2011. La crescita delle
imprese Ict continua anche nel 2021: dai dati aggiornati al
primo semestre dell'anno emerge una crescita del +1,6% nel
reggino, corrispondente ad uno stock di imprese pari a 746. Le
imprese del settore registrate crescono del +2,4% anche a
livello regionale (3.083) e del +1,0% a livello nazionale
(136.280). Resta comunque un gap significativo rispetto al
Paese: le imprese Ict localizzate nel territorio reggino
rappresentano lo 0,5% delle italiane e l'1,4% di quelle iscritte
nel registro della Camera di commercio di Reggio Calabria.
"Sono incoraggianti i dati rilevati attraverso il Sistema
informativo Excelsior, riferiti ai fabbisogni professionali e di
competenze Ict e green richiesti dal sistema produttivo reggino
- è detto nel comunicato - che evidenziano una crescente
sensibilità da parte degli operatori ai temi della
digitalizzazione e della sostenibilità. Il Sistema Informativo
Excelsior ha approfondito poi tre comparti che si sono distinti
sia per la numerosità delle entrate sia per la rilevanza dei
profili per cui sono necessarie le competenze green sul totale
delle entrate programmate: il settore delle costruzioni, il
settore della meccatronica e il settore dei servizi avanzati
alle imprese. Nella città metropolitana di Reggio Calabria i
profili green sono ricercati da più dell'85% dalle imprese di
costruzioni (81,7% dato Italia), nel settore della meccatronica
il dato raggiunge l'86,8% a fronte di un dato medio nazionale
del 82,7%, e più del 90% per il settore dei servizi avanzati
alle imprese, a fronte di un dato medio nazionale del
all'84,8%". (ANSA).