(ANSA) - PERUGIA, 13 MAG - Nuovo sciopero, il sesto, per
lavoratrici e lavoratori del trasporto pubblico locale
dell'Umbria. E' stato proclamato giovedì 1 giugno secondo quanto
annunciato da Filt Cgil e Faisa Cisal.
I sindacati sottolineano di avere "dall'inizio contrastato con
nettezza il progetto di divisione in quattro lotti del Tpl,
portato avanti dalla giunta regionale ed in particolare
dall'assessore ai Trasporti Enrico Melasecche". "Ormai in giunta
e in consiglio regionale - affermano in una nota - sembra che il
problema sia passato in sordina, ma per noi non lo è. Filt e
Faisa non hanno dimenticato e non vogliono attendere gli effetti
nefasti di queste scelte con le mani in mano".
Forti di quella che definiscono l'adesione sempre massiccia da
parte dei lavoratori alle precedenti giornate di sciopero, Filt
Cgil e Faisa Cisal tornano a chiedere alle istituzioni di
"uscire dal silenzio che è calato intorno all'operazione e che
preoccupa fortemente i lavoratori".
La preoccupazione di Filt e Faisa - prosegue la nota - è che
lo spacchettamento del servizio possa generare la perdita di
molti posti di lavoro, nuova precarietà e disservizi per
l'utenza, specie delle zone più isolate della regione. "Sia i
lavoratori, che i cittadini e noi sindacati - conclude la loro
nota - non ci fidiamo più di questa politica e il 1 giugno lo
dimostreremo con l'ennesimo sciopero massiccio e sentito".
(ANSA).