(ANSA) - TRIESTE, 10 MAR - Una giornata di mobilitazione a
difesa della sanità pubblica: è quanto ha organizzato la Cgil
oggi in Friuli Venezia Giulia, promuovendo varie iniziative sul
territorio e un presidio a Trieste, davanti alla sede del
Consiglio regionale.
Sventolando bandiere sindacali e con cartelli, fischietti e
tamburi, lavoratori dei vari settori e pensionati hanno chiesto
a chi governerà la Regione nei prossimi 5 anni "un cambio di
marcia" sulla sanità pubblica, che è "l'ossatura" del sistema,
senza "demonizzare il privato".
Un migliaio, secondo il segretario generale della Cgil Fvg,
Villiam Pezzetta, i manifestanti a Trieste. "Altri 400 invece si
sono radunati a Pordenone", mentre "a Udine davanti agli
ospedali è stato fatto volantinaggio".
Tra i temi su cui il sindacato chiede attenzione, ha spiegato
Pezzetta, ci sono la "necessità di una programmazione, che oggi
noi non vediamo; le lunghe liste d'attesa; la carenza e lo
stress del personale". Da 20 anni a questa parte, ha aggiunto,
"c'è stato un declino della sanità pubblica". Adesso, ad
esempio, "non bisogna sprecare la grande occasione delle risorse
del Pnrr con le comunità della salute, che ovviamente devono
essere non solo opere murarie ma vanno riempite con personale
pubblico per diventare poliambulatori funzionali nel territorio.
Chiediamo un tavolo - ha concluso - per affrontare questi temi".
(ANSA).