(ANSA) - MILANO, 31 GEN - Il comparto della mozzarella di
bufala campana Dop è in crescita, ma paga la congiuntura
difficile dell'ultimo anno. È il quadro che emerge alla
presentazione del primo osservatorio economico sulla filiera,
realizzato dal Consorzio di tutela della mozzarella di bufala
campana Dop in collaborazione con Unicredit e Nomisma. La
mozzarella di bufala campana risulta il formaggio dop con la più
alta crescita di produzione nel periodo 2016-2022, con un
aumento del 26% contro una media del 10% dei formaggi
certificati dop. Positivi anche i dati dell'export, con un
aumento del volume del 9% nell'ultimo anni rispetto al 2021, che
contribuisce a portare il fatturato alla produzione della
filiera a 530 milioni.
Note positive che, però, si scontrano con una crescente
preoccupazione sulla tenuta del comparto, come ha sottolineato
il presidente del Consorzio, Domenico Raimondo. "L'attuale
congiuntura mette a rischio il comparto, con il peso
dell'aumento dei costi energetici per la produzione che ha
ridotto in maniera pesante la redditività di molte aziende.
L'alta inflazione, che per formaggi e latticini è sul 17%, ha
assottigliato pericolosamente la redditività nonostante gli
ottimi dati di produzione", ha detto Raimondo a margine della
presentazione dell'osservatorio economico sulla filiera.
"Come governo dobbiamo proteggere la qualità dei prodotti
italiani, nonostante le spinte a delocalizzare. Attraverso il
monitoraggio delle filiere si aggiunge un valore ancor maggiore,
si garantisce ancor di più il consumatore, che cerca un cibo
buono e lo trova nella produzione italiana", ha affermato
Francesco Lollobrigida, Ministro dell'Agricoltura e della
Sovranità Alimentare.
"Le imprese del comparto nostrano mostrano una buona tenuta
nonostante il periodo complesso come quello attuale, ma per
rafforzarne la competitività è importante pensare a nuovi
modelli imprenditoriali costruiti su strategie di medio e lungo
periodo", ha concluso Annalisa Areni, head of client strategies
Unicredit. (ANSA).
Bufala Dop, produzione cresce del 26%, ma pesa inflazione
A rischio la redditività per l'aumento dei costi di produzione
