Sono stati condannati entrambi a
poco più di sei anni di reclusione ciascuno, con rito
abbreviato, i due giovani che nel febbraio 2023 furono sorpresi
in flagranza dai carabinieri mentre, in una casa abbandonata
vicino Vedelago (Treviso), tenevano legato e sotto sequestro un
50enne al quale avevano sottratto anche la tessera bancomat e le
chiavi dell'automobile.
Una sorte analoga era toccata in precedenza ad altre sette
persone, finite nel bersaglio dell'organizzazione, alla quale
partecipava anche un minorenne, perché ritenuti pedofili
responsabili di aver adescato sul web dei minorenni.
Attratti da un componente del gruppo che avrebbe fatto da
esca, le vittime venivano stordite con un Taser e quindi
immobilizzate e rapinate, secondo uno schema operativo che i
"vendicatori" avrebbero assunto da una serie televisiva
americana. Due delle vittime, benché identificate dagli
investigatori, sono ad oggi irreperibili e quindi non potranno
riscuotere i risarcimenti stabiliti dal giudice.
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