Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il vecchio e il bambino, Guccini e il calciatore

Il vecchio e il bambino, Guccini e il calciatore

L'incontro con il giovane Nicolussi Caviglia tra calcio e musica

ROMA, 19 marzo 2024, 12:45

Redazione ANSA

ANSACheck

Francesco Guccini - RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Tiziana Torrisi) L'incontro potrebbe sembrare dei più strani, mal assortiti, bizzarri. Un impazzimento del caso che mette sulla strada di un cantautore - anzi 'Il Cantautore' - il giovane calciatore, verde speranza del grande club. Lui è Francesco Guccini, 83 anni, gran poeta da osteria e lambrusco, prof e scrittore, maestro del verso impegnato e degli accordi asciutti e diretti. L'altro è Hans Nicolussi Caviglia, 23 anni, centrocampista bianconero, sabotatore di luoghi comuni che vogliono i calciatori dediti a modelle e discoteche. Il vecchio e il bambino, non ce ne voglia il maestro di questa scontata citazione, si sono incontrati ma non per caso: Hans aveva fatto pubblica attestazione di stima per Guccini, supporter bianconero, e così è nata la cosa.
    L'incontro non può che essere in un'osteria vicina all'amata Pavana, zona di montanari e niente curiosi: il locale, la Caciosteria, è aperto solo per loro. Hans, uno nato proprio sui monti, le Alpi della Valle d'Aosta, un tipo discreto e sobrio, viene col papà e la sua maglia da dare al mito musicale. Ha portato anche un disco con la canzone di Guccini che ama di più , Amerigo. Francesco porta la sua vita e quella voglia di memorie e futuro che torna nei suoi testi.
    A tavola il tempo è sincero come sincere sono le chiacchiere sul calcio, la musica, com'era Pavana nel dopoguerra. Due mondi lontani, 60 anni in mezzo, che pure sembrano vicini per gentilezza e curiosità. E poi quella montagna, Alpi e Appenini, che forgia caratteri schietti ed essenziali.
    Non è la prima volta di Guccini col calcio pur essendo lui un tifoso di recente conversione folgorato dai Mondiali dell'82.
    Tanto che la notte della mitica Italia-Germania, racconta a tavola, non ancora supporter la passò a vagare nella città deserta. E il calcio ha omaggiato il maestro di Pavana. Paolo Faragò, arrivato al Bologna nel 2021 scelse il numero 43 per la sua maglia, in onore del civico di via Paolo Fabbri, mitico album di gioventù del cantautore. E un mito come Zoff nel suo libro raccontò che ascoltava sempre le canzoni del cantautore.
    Ma Hans sembra un'altra storia. A partire da quel doppio cognome prodotto della decisione di aggiungere anche quello della mamma. Mamma che insieme al papà, dice lo juventino, 'mi hanno insegnato il valore della cultura'. E infatti fuori dal campo passa il tempo anche con Thomas Mann, Dostoevskij, Stanley Kubrik. Autori anche difficili. E dunque i gusti, coniugati in musica, non possono virare verso spartiti scontati. "Guccini lo ascoltavo da piccolino in macchina con papà quando andavamo a sciare e me ne sono innamorato. Purtroppo non l'ho mai visto dal vivo, ma solo su Youtube: Cyrano, Quello che non, Farewell, Incontro, La locomotiva e Amerigo sono le mie preferite. Anche di lui mi piace che le cose che diceva a suo tempo sono valide oggi e lo saranno tra cent'anni", aveva raccontato in un'intervista a Repubblica prima dell'incontro. Oggi per lui un piccolo showcase di parole e ricordi. Poi, come ogni fan, l'autografo su Amerigo "e Pavana un ricordo lasciato tra i castagni dell'Appennino".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza