"In Cogne la più precaria sono io,
perché i miei lavoratori hanno dei diritti e un contratto che li
tutela, io se l'azionista di maggioranza domani mi vuole mandare
a casa lo può fare. Alla fine i punti di vista sul precariato
possono anche essere molto diversi". Lo ha detto Monica
Pirovano, la direttrice della Cogne acciai speciali, storica
acciaieria di Aosta in cui da novembre la società WalsinLihwa
corporation di Taiwan è azionista di maggioranza.
Replicando al segretario generale della Cgil Maurizio Landini,
ospite al convegno "Giovani e lavoro. Quali prospettive in Valle
d'Aosta", Pirovano ha aggiunto: "E' vero molti studenti vanno
all'estero a lavorare, è vero forse le aziende italiane non
riescono a pagarli abbastanza e all'estero li pagano di più ma
noi in Italia abbiamo il problema atavico del cuneo fiscale, il
costo del lavoro delle aziende in Italia è decisamente non
confrontabile con l'estero. Nel mondo competiamo con indiani e
cinesi, il loro costo del lavoro è bassissimo per le italiane è
difficile poter competere. Ragionamenti ad alto livello devono
essere fatti".
Landini aveva sottolineato come ogni anno "120 mila giovani
diplomati e laureati" vadano all'estero "perché alle condizioni
che vengono offerte loro" in Italia "non ci stanno".
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