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Consiglio Umbria, agevolare la ricostruzione post sisma 2023

Consiglio Umbria, agevolare la ricostruzione post sisma 2023

L'Assemblea ha approvato all'unanimità una mozione unitaria

PERUGIA, 05 marzo 2024, 18:24

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'Assemblea legislativa dell'Umbria ha approvato all'unanimità una mozione unitaria che chiede una serie di azioni in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 2023. L'atto di indirizzo è stato predisposto dopo la presentazione di due diverse mozioni da parte dei gruppi di maggioranza e di opposizione, che sono state sintetizzate in un unico documento poi sottoscritto dai consiglieri Pastorelli (Lega), Meloni (Pd), Pace (FdI), De Luca (M5S), Morroni (FI), Fora (Patto civico), Mancini (Lega), Bori, Bettarelli (Pd), Fioroni (Lega), Porzi (Misto) e Paparelli (Pd).
    La mozione approvata - spiega una nota della Regione - "impegna la Giunta regionale ad attivarsi presso il governo centrale affinché venga adottata una normativa transitoria provvista della necessaria copertura finanziaria volta da un lato a permettere l'immediato e puntuale aggiornamento delle verifiche sui danni registrati a seguito degli eventi sismici del 9 marzo 2023 nei comuni di Perugia e Umbertide senza che vi siano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, dall'altro invece a consentire ai soggetti privati, titolari di immobili danneggiati o inagibili, al netto delle verifiche, di poter accedere ai benefici del sisma bonus; ad intervenire presso governo e Parlamento affinché possano essere messe in campo tutte le azioni e le misure necessarie a garantire una celere e adeguata ricostruzione, ad estendere l'ambito di applicazione delle norme emanate a seguito degli eventi sismici del 2016 che hanno colpito le regioni Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio anche ai comuni di Perugia e Umbertide danneggiati nel marzo 2023, in modo che le popolazioni di queste aree possano tornare il prima possibile nelle loro abitazioni ed evitare così lo spopolamento di queste zone; ad adoperarsi affinché un apposito provvedimento legislativo o normativo preveda la sospensione del pagamento delle imposte nel periodo di transizione fino all'erogazione del contributo per la ricostruzione; a valutare la richiesta dell'Ufficio regionale della ricostruzione che si faccia un'ulteriore verifica circa lo stato degli edifici dichiarati inagibili a seguito dei primi sopralluoghi nelle zone terremotate, in modo da poter accertare con maggiore attenzione e senza la pressione del sisma in corso la situazione di tali edifici; a valutare l'istituzione di un ufficio o un punto di ascolto che possa aiutare le persone colpite dal sisma nello svolgimento di tutte le pratiche burocratiche necessarie per ottenere sgravi o esoneri e garantire una agevolazione dei servizi alle persone; ad approfondire e, per quanto possibile, a chiarire con la competente Agenzia delle entrate, attraverso le forme ritenute più appropriate, i residui dubbi sollevati in occasione dei pubblici incontri partecipativi e di natura tecnica inerenti l'applicabilità del Decreto rilancio, anche al fine di eliminare ogni possibile incertezza onde consentire un celere ed efficace utilizzo delle predette misure fiscali alle molteplici situazioni di danneggiamento in cui possono trovare concretamente applicazione".
    "II tema del terremoto - ha sottolineato Vincenzo Bianconi (Misto) - mi è molto caro. Ho firmato subito la mozione Bori perché non ci devono essere terremotati di serie A e di serie B.
    Deve essere il modo con il quale la politica approccia il suo agire per gli umbri. Sono contento che siamo arrivati a definire un documento congiunto. Serve andare oltre gli atteggiamenti ideologici. Invito i comitati ad un confronto con chi sta in questa palude da 7 anni per evitare gli errori fatti e procedere più speditamente".
    Michele Bettarelli (Pd) ha spiegato di avere "sottoscritto convintamente la mozione. A poche settimane dal terremoto, il 15 febbraio 2024, ho elaborato una bozza di mozione che ho messo a disposizione di tutti i capigruppo. Esprimo soddisfazione per essere riusciti a fare un atto unitario. Diamo atto del buon lavoro che stiamo facendo. Vigileremo sulla messa a terra di questo atto. Dobbiamo parificare le zone di Umbertide e Perugia a quelle del Cratere. Noi il nostro lavoro l'abbiamo fatto. Ora andiamo avanti".
    Per Thomas De Luca (M5s): "L'impegno non si deve esaurire in questa mozione. I parlamentari di tutte le forze politiche dovranno farsi promotori delle indicazioni che arrivano oggi dall'Assemblea legislativa. Ci sono tanti altri problemi da dover affrontare. Ad esempio nel cratere avevamo avuto la sospensione delle bollette, cosa che non avviene nei territori interessati di Umbertide e Perugia. Su questo possiamo lavorare fin da subito".
    Fabio Paparelli (Pd) ha affermato: "Bene la mozione unitaria di tutta l'Assemblea. Auspico che anche il Parlamento dimostri una analoga unità per affrontare una situazione complessa che riguarda le nostre comunità. Importare mantenere alta l'attenzione: servono fondi e procedure snelle. Necessario un tavolo di costante monitoraggio sulla ricostruzione".
    Simona Meloni (Pd) ha ricordato che "già ad aprile 2022 avevamo chiesto una particolare attenzione alla ricostruzione, relativamente all'aumento del prezziario e delle materie prime che impattavano sulla ricostruzione. Il nuovo sisma deve essere affrontato puntando sulla semplificazione su tempi certi e brevi. Quei territori non devono essere abbandonati".
    Secondo Valerio Mancini (Lega), "la Giunta ha subito dimostrato vicinanza alle popolazioni colpite. Le problematiche burocratiche della ricostruzione sono note e l'Umbria passa da una ricostruzione all'altra. Ancora prima della ricostruzione, che richiede denaro e imprese serie, servono interventi fiscali per cittadini e imprese".
    "Il nostro impegno è quello di esserci e di essere concreti - ha commentato Donatella Porzi (Misto) - anche nel monitorare quanto verrà fatto in questo scorcio di legislatura. Dobbiamo prendere esempio dal passato. La burocrazia è un vulnus con cui confrontarci. Abbiamo un'esperienza politica che ha saputo guidare i tecnici. Siamo stati di esempio negli anni, questa esperienza la vorremmo vedere subito messa a terra. Non vogliamo tempi troppo lunghi".
   

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