"Avere detto pubblicamente che ho un
tumore al seno mi fa sentire libera. Il mio è un messaggio di
speranza perché non c'è nulla di cui vergognarsi. Questa è un
malattia e come tante altre va affrontata e curata": è il
messaggio che ha lanciato Valeria Alessandrini a margine della
conferenza stampa nella quale è stata annunciato, a Terni, la
sua candidatura con la Lega per il Parlamento europeo. "Avverti
la curiosità, l'interesse, delle persone, la leggi nel loro
sguardo. E allora perché non avrei dovuto dirlo?" si è chiesta
parlando con l'ANSA.
Alessandrini ha spiegato di avere parlato del tumore "prima
di tutto" con la sua famiglia e poi con i vertici della Lega, il
segretario nazionale Matteo Salvini e quello umbro Riccardo
Augusto Marchetti. "Si sono preoccupati prima di tutto della mia
salute - ha detto - e quindi che facessi la scelta più giusta
per me. Mi hanno lasciata libera e io ho scelto di affrontare
questa doppia sfida, sapendo di avere il partito al mio fianco e
con la consapevolezza che la politica, anche in tale contesto,
deve essere d'aiuto alle persone. Nonostante la malattia la vita
non si chiude. Lavorerò quindi ancora di più sui temi della
sanità e dell'oncologia".
Secondo Alessandrini, ex senatrice e vice segretaria
dell'Umbria, "non bisogna avere paura di pronunciare parole come
tumore e cancro". "E' inutile negare una malattia che si deve
curare e si può curare" ha concluso.
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