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De Luca-Bori, Giunta in ritardo sui canoni elettrici

De Luca-Bori, Giunta in ritardo sui canoni elettrici

Consiglieri M5s e Pd parlano di riparto risorse ai Comuni

PERUGIA, 05 aprile 2024, 11:24

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"La Giunta regionale è in ritardo nell'individuazione dei criteri e nelle modalità di riparto delle risorse ai Comuni interessati dagli impianti di grande derivazione idroelettrica": a sostenerlo sono il capogruppo regionale del M5s Thomas De Luca e il consigliere del Pd Tommaso Bori. Firmatari di una interrogazione per conoscere "le tempistiche e il cronoprogramma con cui la Giunta intende dare piena attuazione all'articolo 24 della legge regionale per le concessioni idroelettriche e i canoni per i comuni interessati".
    "Il provvedimento - spiegano in una nota congiunta De Luca e Bori - è stato approvato dal Consiglio regionale il 28 febbraio scorso e prevedeva che, a decorrere dal 2024, una quota pari al 35 per cento della componente fissa dei canoni fosse destinata allo sviluppo e alla valorizzazione dei comuni in cui sussiste la presenza di impianti, sulla base della popolazione residente.
    La Dgr 1156 dell'8 novembre 2023 individuata i comuni interessati (Alviano, Arrone, Baschi, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Narni, Norcia, Orvieto, Preci, Sant'Anatolia di Narco, Scheggino, Terni e Vallo di Nera). Venivano individuati gli ambiti sui quali predisporre progetti: decoro urbano, manutenzione ordinaria della viabilità, manutenzione straordinaria, adeguamento, costruzione di impianti sportivi, realizzazione grandi eventi e manifestazioni storiche nei comuni con più di 10 mila abitanti. Nel bilancio di previsione dell'Assemblea legislativa c'erano anche i soldi stanziati - proseguono De Luca e Bori - e nello specifico 1,85 milioni per sport e tempo libero, 647mila euro per sviluppo e valorizzazione del turismo, 600mila per urbanistica e assetto del territorio, 600mila per viabilità e infrastrutture stradali. Ad oggi ai Comuni non è arrivata alcuna comunicazione circa criteri e modalità di riparto, oltre a non essere stata richiesta la presentazione di programmi e progetti. Per questo è necessario accelerare, dando le risposte necessarie alle istituzioni umbre".
   

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