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Rivista San Francesco, 'non finanziare la guerra'

Rivista San Francesco, 'non finanziare la guerra'

La riflessione nelle pagine del numero di aprile in uscita

PERUGIA, 04 aprile 2024, 18:26

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"La risoluzione dei conflitti non passa per gli aiuti militari ma per uno stop alla produzione e all'invio di armi". il numero di aprile della rivista San Francesco Patrono d'Italia, in uscita in questi giorni, si apre con l'appello per la pace in occasione della Pasqua del custode del Sacro convento di Assisi, fra Marco Moroni, cui fa seguito il contributo di Gianni Alioti, ricercatore e attivista dell'osservatorio The Weapon Watch, sulle spese militari e gli investimenti in armamenti in Italia e in Europa.
    "La realtà dei fatti - sottolinea Gianni Alioti - dimostra che l'aumento esponenziale delle spese militari e degli investimenti in armamenti stanno rendendo il mondo più povero e insicuro, avviandolo verso il rischio di distruzione".
    I dati - si sottolinea - raccontano di spese militari nel mondo che nel 2023 hanno raggiunto i 2500 miliardi di dollari, con un aumento del 60% - al netto dell'inflazione - rispetto al picco raggiunto durante la guerra fredda. A questo si affianca l'aumento di spesa degli stati membri dell'Unione Europea in ambito militare pari al 2% del Pil, con la capacità produttiva dell'industria della difesa che raddoppierà entro il 2030.
    "Dinanzi a tutto questo - prosegue Alioti - i cristiani e le persone di buona volontà hanno il diritto-dovere di testimoniare il vero, con schiettezza. In ambito teologico questo comportamento ha un nome: 'parresia'. È la parola con la quale papa Francesco ci esorta a smascherare gli interessi economici e finanziari che si nascondono dietro ad ogni guerra".
    "Preoccupa che gli appelli alla pace - ha affermato fra Riccardo Giacon, direttore della rivista San Francesco Patrono d'Italia - vengano sistematicamente ignorati, lasciando la parola al suono stridente delle armi. Lo schema folle della guerra non ferma chi ricerca in modo ostinato una via diversa da quella della pace. Perché i conflitti che insanguinano il mondo sono un 'fratricidio'".
   

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