A Castel Ritaldi
hanno preso avvio, con la posa della prima pietra, i lavori per
la realizzazione dei locali che ospiteranno l'asilo nido e la
mensa scolastica comunali all'interno del plesso scolastico
dell'Istituto comprensivo Melanzio-Parini. Due opere, per una
spesa complessiva di circa un milione e 200 mila euro,
finanziate attraverso i fondi del Pnrr. Alla doppia cerimonia di
apertura dei lavori, insieme a Elisa Sabbatini, sindaco di
Castel Ritaldi, accompagnata da tutta la giunta comunale,
c'erano anche Paola Agabiti, assessore all'Istruzione e
all'edilizia scolastica della Regione Umbria, e Valerio Mancini,
consigliere regionale dell'Umbria.
"Due strutture, asilo nido e mensa scolastica - ha commentato
il sindaco Sabbatini - che andranno a completare il polo
scolastico, a beneficio della comunità. Realizzare un unico polo
significa dare continuità ai servizi che verranno potenziati e
dare anche l'opportunità alle famiglie di non uscire dal nostro
territorio. Abbiamo, infatti, provveduto a creare un asilo nido
che potrà ospitare anche bambini dai tre ai 12 mesi, cosa che
fino a oggi non era prevista e bisognava andare fuori territorio
per avere questo servizio, quindi, per noi è una grande
soddisfazione. Questa amministrazione ha lavorato in maniera
sinergica e continua e questi sono i risultati. Il territorio ha
bisogno di tantissimi servizi, ma sicuramente quello della
scuola è una delle priorità. Per questo risultato ringrazio
anche la Regione Umbria".
"Il Comune di Castel Ritaldi - ha aggiunto Agabiti - negli
anni ha saputo intercettare i finanziamenti derivanti dal Pnrr,
così come i fondi comunitari, per riqualificare ma anche per
costruire nuovi edifici che sono fondamentali nei borghi. Il
presidio della scuola rappresenta quell'elemento necessario per
dare servizi ma anche per poter offrire risposte ai bisogni di
una comunità. Un presidio sociale, culturale, di formazione per
i giovani. La Regione ha sempre investito molto in termini di
edilizia scolastica, ma anche di aiuto alle famiglie, di sussidi
che sono stati erogati nel corso degli anni. Per evitare lo
spopolamento è necessario dare servizi e la scuola è sicuramente
un servizio essenziale per la comunità".
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