"È una maturità anomala come
quella dello scorso anno, ma che arriva al termine di un anno
tanto complesso e difficile. I ragazzi hanno sofferto molto,
mostrando delle fragilità relazionali, ma anche rafforzati dagli
eventi": così all'ANSA la dirigente dell'Ufficio scolastico
regionale dell'Umbria, Antonella Iunti, commentando l'avvio
degli esami di Stato per i 7.444 maturandi umbri.
"I ragazzi - spiega Iunti - sono arrivati a questo
appuntamento mostrando da un lato tutta quella fragilità
relazionale accumulata nei mesi di didattica a distanza imposta
dall'emergenza Covid, ma dall'altro anche una incredibile forza,
questo periodo gli ha sicuramente insegnato a gestire al meglio
le difficoltà".
In merito alla didattica a distanza, la dirigente si dice
convinta che "sia stata per tutta la scuola italiana una spinta
eccezionale all'innovazione". "Ma la dad - sottolinea ancora
Iunti - non può certo sostituire la scuola in presenza, anche se
diventerà sicuramente un valore aggiunto al percorso formativo
delle future generazioni scolastiche".
Un pensiero speciale Iunti l'ha riservato ai maturandi delle
zone colpite dal sisma del 2016. "Loro - ha ricordato - hanno
vissuto i cinque anni delle superiori in emergenza continua".
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