Da oggi due mummie saranno esposte
al NOI Techpark grazie a un progetto del Museo Civico
Archeologico di Bologna e di Eurac Research. La più antica è la
mummia di una donna, vissuta nell'Egitto di epoca romana. Lo
straordinario sudario policromo con cui è stata preparata per la
sepoltura avvolge ancora il corpo ed è questa la caratteristica
più unica. La mummia più recente è invece quella di un bambino
vissuto nel XIII secolo d.C., ed è una rara testimonianza del
rituale funerario dell'Egitto medievale.
Le due mummie sono state restituite alla comunità scientifica
e al pubblico grazie a un progetto di collaborazione tra il
Museo Civico Archeologico di Bologna ed Eurac Research, avviato
nel 2019, che ne ha permesso il recupero dai magazzini del
museo. Sulle mummie è stato condotto un studio interdisciplinare
ed entrambe sono state sottoposte a un trattamento conservativo
che ha coinvolto diverse istituzioni con competenze specifiche
per restituire loro l'identità perduta e renderle testimoni di
una storia millenaria che merita di essere conosciuta.
Dal 2 settembre all'8 ottobre le due mummie saranno esposte
presso il NOI Techpark nell'ambito della mostra 'Mummies. Il
passato svelato' che si svolge nella cornice del 10° Congresso
mondiale di studi sulle mummie, informa una nota.
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