"L'obiettivo del Governo è di
proteggere il vino trentino e italiano dalle aggressioni da
parte di chi tenta di criminalizzarne il consumo. Per questo
motivo abbiamo candidato la cucina italiana a patrimonio
immateriale dell'Unesco". Così il ministro dell'agricoltura
Francesco Lollobrigida, intervenuto stamani in collegamento al
Festival del Trentodoc, alla presenza dell'assessore
all'agricoltura della Provincia autonoma di Trento, Giulia
Zanotelli. Secondo Lollobrigida "le etichette allarmistiche
sotto il profilo sanitario, che stiamo contrastando, sono tese a
chiudere un mercato in crescita piuttosto che a salvaguardare la
salute dei consumatori. Lo confermano fior di medici. Per
rendere più chiaro il concetto, eleviamo la promozione,
abbinando il consumo di vino al benessere fisico con gli eventi
sportivi". Il Governo - ha annunciato Lollobrigida - prevede di
implementare i sostegni per i produttori colpiti da fitopatie e
insetti infestanti.
"Qualità, cura del paesaggio e rispetto delle risorse
naturali sono elementi imprescindibili della viticoltura
trentina, favoriti anche dal settore della ricerca locale, che
si focalizza su efficientamento delle risorse idriche e lotta
alle fitopatie e agli insetti infestanti attraverso le varietà
resistenti". Così l'assessore provinciale all'agricoltura,
Giulia Zanotelli, intervenuta a palazzo Roccabruna nell'ambito
dell'incontro dal titolo "Persone e cantine: i valori del vino".
Zanotelli ha ricordato il piano provinciale per il contrasto
alla flavescenza dorata: "Il nostro è l'unico territorio
italiano ad aver usato il pugno di ferro con i trasgressori,
attraverso novità normative concordate con i produttori che sono
state inserite nella manovra di assestamento di bilancio lo
scorso luglio. Chi non rispetta le regole, danneggia l'intero
settore: ecco dunque che scattano il blocco del fascicolo
aziendale e l'estirpo coatto".
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