L'assegnazione dei lavori per la
nuova pista da bob di Cortina ritarda "perché le aziende che
possono fare un'infrastruttura come questa non sono molte, sono
poche, e in questo momento il lavoro non manca. Immagino sia per
questo". Lo ha detto ai giornalisti stamani, a Verona, il
presidente del Veneto Luca Zaia.
Sulla possibilità di utilizzare l'impianto di Innsbruck, Zaia
ha sottolineato di avere "spesso chiesto che si andasse al
'vedo', e Innsbruck, da quel che è dato sapere, sembra che abbia
fatto un'offerta per un affitto di 17 milioni di euro, senza poi
però far tutto il conto di tutto quello che c'è oltre l'affitto,
cioè fare un Villaggio olimpico, l'ospitalità. Lì bisogna
replicare una 'mini olimpiade'. Io spero che qualcuno si prenda
la briga di fare un quadro sinottico: ci sarà un totale, che so,
20, 30, 40 milioni per Innsbruck, e poi Cortina. Ma qui non sono
105 milioni, come dice qualcuno".
Secondo Zaia, per Cortina "la cifra finale è data da tutto in
un complesso di opere, molte delle quali non hanno nulla a che
vedere con la gara di bob: il museo, tanto per citarne uno, è
una spesa importante ma non ha nulla a che vedere col fatto che
si facciano le gare. Non è un'apertura verso Innsbruck, ma
continuo a vedere persone che la fanno tanto facile. Io non
faccio né aperture né chiusure. Ho sempre avuto la stessa
posizione: sono andati avanti con la storia di Innsbruck e poi
alla fine l'offerta è arrivata dopo mesi e mesi; so che stanno
facendo i conti finali, vedremo quali saranno le differenze.
Dall'altra parte non ci sarà un'infrastruttura che ci resta, qui
sì", ha concluso.
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