Via libera del Consiglio
provinciale di Bolzano con 17 sí e 14 no al dlp 136/23:
Modifiche a leggi provinciali in materia di uffici provinciali e
personale, comunità comprensoriali, istruzione, musei, masi
chiusi e associazioni agrarie, tutela delle acque e
utilizzazione delle risorse idriche, tutela del paesaggio,
foreste, caccia e pesca, appalti, viabilità, sanità, assistenza,
beneficenza, edilizia abitativa e igiene dei prodotti
alimentari.
Inoltre, presentando in tarda serata in aula il dlp 140/23:
Modifica della legge provinciale 17 dicembre 2015, n. 16,
"Disposizioni sugli appalti pubblici", il Presidente della
Provincia Arno Kompatscher ha chiarito che si trattava del
recepimento di norme modificate a livello nazionale a
semplificazione del settore degli appalti, introdotte durante la
pandemia e rivelatesi utili. Erano stati aumentati certi valori
soglia e introdotte altre semplificazioni. Non si recepiva al
100% il testo statale, perché come provincia di confine questo
avrebbe comportato delle difficoltà; questo, sulla base di
chiarimenti a monte col Ministero competente. Tenendo conto
della normativa europea, in base a norma d'attuazione la
Provincia poteva adottare una propria normativa considerando
l'esistenza delle micro-aziende, ma ciononostante la Corte
costituzionale aveva stabilito che non si poteva derogare dalla
legge statale: la Provincia intendeva ripristinare il proprio
livello di autonomia, e altre regioni si accodavano.
L'articolo 10 prevede soglie per gli affidamenti diretti che
consentono l'affidamento diretto anche senza consultazione di
più operatori economici. L'introduzione delle soglie di 140.000
euro per servizi e forniture e di un milione per lavori, entro
le quali le stazioni appaltanti non sono tenute a verificare la
sussistenza di un interesse transfrontaliero certo, tutela il
mercato locale. Il dlp 140/23 è stato infine approvato con 29 sì
e 2 astensioni. La presidente Rita Mattei ha dichiarato conclusa
la seduta alle 23.59.
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