"Il ruolo della Caritas sul piano
sociopolitico, il suo impegno per la giustizia sociale alla luce
della difficile situazione attuale, saranno ancora più
importanti per superare le sfide della nostra società". Lo ha
detto Beatrix Mairhofer, nominata nuova direttrice della Caritas
altoatesina dal prossimo primo agosto, nella sua prima uscita
pubblica nel nuovo ruolo.
Avvocato, 50 anni, sposata e con due figli, Mairhofer, che è
stata sindaca di Ultimo dal 2010 al 2020, è la prima donna a
ricoprire il ruolo apicale in Caritas. L'ente diocesano conta
circa 300 dipendenti, a cui si aggiungono 850 a titolo di
volontariato, oltre a centinaia di donne e uomini impegnati
localmente nelle Caritas parrocchiali.
Nel suo augurio di buon lavoro il vescovo, Ivo Muser, ha
ribadito che "in ogni organizzazione serve una guida, ma ogni
guida ha bisogno di persone che collaborano. Auguro alla nuova
direttrice che il dialogo e lo scambio di idee funzionino, che
abbia una mano felice sia verso l'esterno che verso l'interno".
"La Caritas ci ricorda - ha aggiunto Muser - che la Chiesa
deve contribuire ad una società più solidale, in rete con le
istituzioni e con chi si impegna per la comunità. Guardiamo alla
persona, non ci serve una società perfetta ma una società più
umana".
"Sono grata al vescovo di avermi affidato un compito di tale
responsabilità in un organismo in prima linea nella tutela di
persone svantaggiate sia in Alto Adige che altrove - ha detto
Mairhofer - Lavorerò per costruire insieme un ambiente solido,
trasparente e di reciproca valorizzazione".
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