E' entrata in funzione la
'briglia' sull'Arno, davanti al rione dell'Isolotto a Firenze,
che ospita una turbina ad acqua fluente in grado di generare una
potenza di 7,4 gigawattora/annui sfruttando un 'salto' del fiume
di circa 6,5 metri e una portata di 30 metri cubi al secondo.
Quella dell'Isolotto è una delle 13 'briglie' e antiche
pescaie (gli impianti sono 12) oggetto dei lavori di recupero
voluti dalla Regione Toscana. E' la terza a entrare in funzione
dopo le briglie a Incisa e Compiobbi già in esercizio a monte
della città. Gli impianti per la produzione di energia
idroelettrica sono realizzati attraverso un project financing
con Iniziative Toscane srl e saranno a regime entro il 2025
producendo circa 55 gigawattora annui, pari all'energia
necessaria per il fabbisogno di circa 20.000 famiglie. "Viene a
compimento ciò su cui abbiamo lavorato fin dall'inizio del mio
mandato - ha detto Giani-: un progetto che creasse energia
pulita dall'Arno. Vedere oggi la pescaia dell'Isolotto dove
venivo da ragazzo che diventa luogo che produce energia per
20.000 famiglie, è una soddisfazione. Anche dall'Arno scaturisce
la nostra visione che guarda all'ambiente, all'economia
circolare, alla salvaguardia della natura, all'energia pulita".
Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha parlato di "un
progetto innovativo, 100% green, che ci consente di produrre 55
gigawattora di energia totalmente pulita . E' come avere una
centrale elettrica nella città senza avere i problemi di una
centrale elettrica. Dopo aver realizzato 10 anni fa il
collettore di riva sinistra, oggi si vede davvero quali sono le
potenzialità del nostre fiume attraverso queste briglie che
toccano quasi tutta l'area metropolitana".
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