Le meraviglie artistiche e
architettoniche della Basilica della Natività di Betlemme
vengono riproposte da oggi al 18 dicembre all'Istituto degli
Innocenti di Firenze alla luce di un restauro durato quasi dieci
anni che ha restituito ai fedeli di tutto il mondo un luogo
simbolo dell'umanità. Con questa mostra anche a Firenze si ha la
possibilità di conoscere da vicino l'impresa che ha restituito a
nuova vita le bellezze artistiche e architettoniche della Chiesa
più antica della cristianità. La mostra, intitolata "Bethlehem
Reborn: Le Meraviglie della Natività", racconta le scoperte dei
nuovi scavi archeologici e dei complessi interventi di restauro
attraverso gli occhi e le voci dei pellegrini che nei secoli
hanno venerato il luogo della nascita di Gesù. L'itinerario
espositivo presenta il monumento più antico della Cristianità
attraverso gigantografie fotografiche, postazioni video e
suggestive riproduzioni dei reperti più significativi, come
alcune pitture su colonna, il mosaico di uno dei volti angelici,
una delle lampade vitree ritrovate dagli archeologi e un
meraviglioso modello tridimensionale in scala 1/50 che permette
di osservare da vicino l'edificio in ogni suo più piccolo
dettaglio. Il modello, realizzato in resine bio-plastiche dal
Dipartimento di Ingegneria civile e architettura dell'Università
di Pavia, è frutto di un lavoro durato sette mesi durante i
quali dieci stampanti 3D hanno lavorato per oltre 9.730 ore.
La mostra, fortemente voluta dall'Ambasciata della Palestina
presso la Santa Sede e sostenuta dall'Alto Comitato
Presidenziale Palestinese per gli Affari con le Chiese, dal
Comitato Presidenziale per il Restauro della Chiesa della
Natività in collaborazione con Bethlehem Development Foundation
e la Piacenti spa di Prato, azienda d'eccellenza italiana che ha
curato il restauro. Nel dicembre 2019 nasce l'idea di realizzare
una mostra a seguito di un incontro di presentazione, dentro i
Musei Vaticani, dei risultati del progetto di restauro.
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