La sfida maggiore per la ricerca in
questo momento è spendere bene i fondi che ha a disposizione,
per esempio realizzando grandi infrastrutture che siano
attrattive per i ricercatori: lo ha detto oggi a Torino il
ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini,
intervenendo alla Conferenza degli addetti scientifici delle
ambasciate italiane organizzata dal ministero degli Esteri.
"I fondi per la ricerca in Italia non sono pochi", ha
osservato il ministro riferendosi ai fondi assegnati a questo
settore dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. "Questo è
un momento felicissimo per la ricerca, questo governo ha
irrorato di fondi il sistema dell'università e della ricerca,
grazie ai fondi ricevuti dall'Unione Europea, che ammontano a
più di 11 miliardi. Se ben spesi, sono il viatico verso un
futuro di infrastrutture italiane di ricerca. Per Bernini "non
conta quanto siamo spendendo, ma come stiamo spendendo" e tra le
infrastrutture più innovative ha citato l'Einstein telescope, il
futuro rivelatore europeo di onde gravitazionali all'avanguardia
nel mondo per la sua concezione e che l'Italia si è candidata a
ospitare.
Nella ricerca "stiamo investendo e adesso la grande sfida
è spendere bene in infrastrutture", molti importanti sia per le
ricadute sull'economia e la società, sia per la capacità di
attrarre i ricercatori sia dall'estero sia quelli italiani.
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