(di Rodolfo Calò)
Con una fra le più numerose
comunità africane in Italia, il Senegal ha piani di sviluppo -
dalle infrastrutture, all'agroindustria, alla sanità - che
possono costituire ulteriori legami di un già intenso rapporto
fra i due Paesi. L'Italia del resto "intrattiene con il Senegal
ottime relazioni fin dalla sua indipendenza: oltre al dialogo
politico, il partenariato per lo sviluppo rappresenta da sempre
un asse prioritario della nostra azione in questo Paese, dove
operano tantissime organizzazioni della società civile italiana
insieme all'AICS/l'Agenzia pubblica di cooperazione allo
sviluppo", sottolinea l'ambasciatore d'Italia a Dakar, Giovanni
Umberto De Vito, in un'intervista all'ANSA.
"L'educazione inclusiva, l'agricoltura sostenibile,
l'occupazione giovanile, i diritti delle donne e dei fanciulli
sono al centro del nostro impegno, con programmi che beneficiano
annualmente di consistenti finanziamenti", aggiunge il
diplomatico ricordando che "la diaspora senegalese in Italia, i
cui primi arrivi risalgono agli anni '80, supera oggi le 110.000
persone, cui si aggiungono decine di migliaia di cittadini
italiani di origine senegalese".
"Stiamo lavorando per coinvolgere sempre più questa comunità
nello sviluppo dei rapporti fra Italia e Dakar: imprenditori,
artisti, insegnanti, innovatori e startupper rappresentano un
ponte ideale fra Italia e Senegal, a dimostrazione che una
migrazione legale, circolare e rispettosa dei diritti delle
persone porta mutuo beneficio ad entrambi i Paesi", segnala De
Vito.
"Per rafforzare i rapporti di collaborazione con il Senegal",
l'Italia "sta puntando negli ultimi anni su due ulteriori
direttrici": "la cultura, grazie all'Istituto italiano di
Cultura inaugurato nel 2020; e la scienza, la ricerca
tecnologica e l'innovazione con l'arrivo di un addetto
scientifico in Ambasciata", ha sintetizzato il diplomatico.
Il Senegal, per "affermarsi come Paese emergente, si sta
attrezzando con piani di sviluppo governativi riguardanti le
infrastrutture, l'energia, l'agroindustria e la
sanità/farmaceutica", ha sottolineato De Vito, ricordando che la
sua stabilità politica "ha permesso di porre le basi per la
rapida crescita economica degli ultimi anni".
Per questo "le imprese italiane che intendono affacciarsi al
Senegal e all'Africa occidentale troveranno in questo Paese una
solida base di operazioni con interessanti opportunità in questi
settori chiave, potendo avvalersi dell'assistenza
dell'Ambasciata e - presto - anche dell'Agenzia ICE che aprirà
una sede a Dakar nei prossimi mesi".
"L'interesse verso le potenzialità del Senegal dal punto di
vista economico, industriale e dei servizi è testimoniato anche
dall'invito" che il presidente del Consiglio Mario Draghi "ha
rivolto al presidente Macky Sall per intervenire alla
ministeriale OCSE sotto conduzione italiana, il 9 giugno
prossimo a Parigi", conclude l'ambasciatore.
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