Viene presentato dal popolare ma
in genere informatissimo quotidiano tedesco Bild come "l'ultima
guardia del lager" di Sachsenhausen l'ormai 99enne sotto
processo con l'accusa di concorso in omicidio per uccisioni
perpetrate nel campo di concentramento nazista situato poche
decine di km a nord di Berlino. Confermando e integrando
informazioni ufficiali circolate quasi un mese fa, il giornale
precisa che si tratta di "Gregor Formanek", "ex guardia delle
Ss", che vive in "un piccolo comune nei pressi di Francoforte
sul Meno" e ha compiuto gli anni solo "pochi giorni fa".
"All'accusato viene addebitato di aver perpetrato concorso in
omicidio in oltre 3.300 casi tra il luglio 1943 e il febbraio
1945", scrive il quotidiano citando il portavoce della Procura,
Thomas Hauburger e definendo l'anziano "presumibilmente l'ultima
guardia di Sachsenhausen che deve rispondere per i propri atti".
Peraltro Bild ricorda che "al momento sono in corso
istruttorie nei confronti di due guardie di lager molto anziane
(una donna e un uomo) e di due guardie di campi per prigionieri
di guerra. Una ex-guardia delle Ss di Amburgo è morta di
recente", scrive il giornale con implicito riferimento a Josef
S. deceduto a 102 anni ad aprile dopo essere stato condannato
per crimini perpetrati sempre a Sachsenhausen.
Nel lager furono rinchiuse più di 200.000 persone tra il 1936
e il 1945 e decine di migliaia morirono di fame, malattie,
lavoro forzato e altri maltrattamenti, nonché a causa di
esperimenti medici e operazioni sistematiche di sterminio delle
SS, comprese fucilazioni, impiccagioni e gasazioni: alcune stime
arrivano a 100.000 vittime, anche se studiosi suggeriscono che
cifre comprese tra 40.000 e 50.000 siano probabilmente più
accurate.
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