La raccolta netta dell'industria
del risparmio gestito del primo trimestre si attesta a 10,9
miliardi di euro, in rallentamento rispetto ai 23,,2 miliardi
del quarto trimestre del 2021. Il patrimonio a fine marzo,
emerge dalla mappa trimestrale di Assogestioni, ammonta a 2.486
miliardi, di cui il 52,4% investito nelle gestioni collettive,
in calo rispetto ai 2.594 miliardi di dicembre.
I dati confermano il solido apporto dei fondi aperti - in
crescita per due anni consecutivi - che hanno contribuito per
12,8 miliardi, consentendo di controbilanciare alcune operazioni
infragruppo nell'ambito dei mandati istituzionali, avvenute nel
periodo. A livello di macrocategorie, i risparmiatori hanno
ribadito la preferenza in particolare per i prodotti azionari
(+9,4 miliardi) e i bilanciati (+5,2 miliardi).
Segnali positivi dai piani Individuali di risparmio: i fondi
pir ordinari hanno registrato sottoscrizioni nette per 160
milioni e chiudono il trimestre con un patrimonio di 19,8
miliardi. Al 31 marzo Assogestioni censisce 16 prodotti pir
alternativi per una dotazione patrimoniale di 1,82 miliardi.
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