Fideuram - Intesa Sanpaolo Private
Banking chiude il primo semestre con un utile netto consolidato
pari a 646 milioni, in aumento del 54% rispetto ai primi sei
mesi del 2020. Il totale delle masse amministrate segna il nuovo
massimo storico di 326,9 miliardi, in crescita dell'8% rispetto
ad inizio anno.
Miglior semestre di sempre per raccolta netta, che supera 8,5
miliardi (+36%), con flussi netti di risparmio gestito che
sfiorano 5,7 miliardi (1,8 miliardi nei primi sei mesi del
2020). Le commissioni nette superano il miliardo di euro
attestandosi a 1.040 milioni, evidenziando una crescita a doppia
cifra rispetto al primo semestre dell'anno scorso (+10%). Costi
operativi netti pari a 392 milioni, sostanzialmente in linea con
i primi sei mesi del 2020. Il Cost/Income ratio scende al 33%,
in miglioramento di due punti percentuali. Solidità patrimoniale
abbondantemente al di sopra dei requisiti normativi, con un
Common Equity Tier 1 ratio pari a 16,9%.
"I risultati del primo semestre 2021ci collocano tra i
principali player europei del private banking per patrimonio
totale amministrato e per risultati di gestione, con un nuovo
massimo storico raggiunto in un contesto complesso, grazie alla
forza delle nostre reti e all'impegno di tutte le nostre
persone", affermaTommaso Corcos, amministratore delegato e
direttore generale. "Il grande lavoro svolto dalla Divisione
Private Banking - aggiunge - ci rende orgogliosi per
l'eccellente performance commerciale, per il lavoro di squadra e
per la capacità dei nostri Private Banker di affiancare con
costanza i clienti, sostenendoli nelle scelte d'investimento".
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