Il Ministero dell'Economia introduce
"modalità più semplici e dirette per l'aggiornamento del
patrimonio immobiliare detenuto dalle Pubbliche Amministrazioni,
con l'introduzione di un approccio di "rilevazione continua",
che consentirà alle Amministrazioni coinvolte di comunicare solo
le variazioni rispetto a quanto già dichiarato". Come si legge
in una nota "a circa dieci anni dalla nascita, la banca dati del
Dipartimento del Tesoro sugli immobili pubblici detenuti dalle
P.A. italiane cambia tecnologia e logica di aggiornamento,
grazie alla migrazione su una nuova piattaforma tecnologicamente
più avanzata".
La banca dati già oggi costituisce un esauriente strumento
conoscitivo a disposizione di tutti, dal singolo cittadino al
decisore politico, alimentato da oltre 8.000 Amministrazioni -
e con informazioni su più di 2 milioni e mezzo di unità
immobiliari, tra fabbricati e terreni.
La nuova logica di alimentazione, orientata al consolidamento e
al miglioramento della qualità dei dati, è incentrata sulla
univocità delle informazioni relative al bene immobile e sulla
loro condivisione tra le Amministrazioni.
La prima fase della transizione al nuovo sistema di
rilevazione terminerà il 28 febbraio 2022, data entro la quale
le Amministrazioni potranno verificare le informazioni presenti
a sistema e aggiornare i dati relativi ai beni in proprietà e a
quelli detenuti al 31 dicembre 2019, per la successiva
trasmissione dei dati.
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