"L'azione repressiva dello Stato è
soltanto una parte dell'azione di contrasto alle mafie e alla
criminalità organizzata. Nelle periferie di Roma ci sono
quartieri che sono terra di nessuno: luoghi in cui o stai con
chi comanda o non hai chances e te ne devi andare, perché li non
c'è niente. Dove prima c'erano i luoghi di aggregazione sociale
che avevano fatto della periferia romana una barriera contro
l'illegalità, ora è tutto cambiato. Qui la criminalità
organizzata produce welfare". Lo ha detto il procuratore
aggiunto Michele Prestipino, intervenendo alla presentazione del
libro "Mala. Roma Capitale" di Francesca Fagnani.
"Se non si ricostituiscono gli spazi nelle periferie un tempo
occupati dai corpi intermedi, possiamo fare mille arresti o
sequestri, ma non risolviamo il problema. Anche perché Roma ha
una grandezza inimmaginabile", ha aggiunto.
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