"Salvare le tante imprese agricole -
uno dei principali pilastri del sistema economico del Paese -
alle prese con la gestione di uno stato di crisi e con processi
di risanamento con i quali favorire la continuità aziendale":
per rispondere a questo obiettivo, "tanto più urgente in mesi in
cui l'emergenza Covid sta colpendo anche questo settore, arriva
il documento "Linee guida per il risanamento delle imprese
agricole", definito dal Consiglio nazionale dei commercialisti
nel tavolo di lavoro istituito sulle procedure delle crisi da
sovraindebitamento con la collaborazione delle associazioni
maggiormente rappresentative degli imprenditori agricoli (Cia,
Coldiretti, Confagricoltura, Alleanza cooperative italiane,
AnBi) e con l'Ente nazionale di previdenza per gli addetti e per
gli impiegati in agricoltura (Enpaia)". Lo si legge in una nota
dell'Ordine dei professionisti, che evidenzia come il settore
produttivo "valga il 12% del Pil del nostro Paese e dia lavoro a
oltre 1 milione di persone". Nella nota dei commercialisti si
precisa come la situazione di difficoltà che vivono oggi molte
aziende agricole si inserisca nel quadro di emergenza economica
generata dalla pandemia, un quadro di "disagio sociale ed
economico allarmante, nel quale proliferano le mafie e le
organizzazioni criminose che si propongono ai piccoli
imprenditori offrendo denaro ad usura". Pertanto, il testo messo
a punto dalla categoria professionale, con la collaborazione
delle associazioni degli imprenditori agricoli, "individua linee
guida e modelli a supporto dei professionisti coinvolti nella
gestione di queste crisi".
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