(ANSA) - ROMA, 10 MAR - Cresce la quota di fatturato
biologico nel sistema cooperativo agroalimentare: nel 2021 il
giro d'affari ha superato i 2,8 miliardi di euro, pari ad oltre
il 30% del valore del mercato che ,secondo gli ultimi dati di
Ismea, è stimato in circa 8 miliardi di euro tra consumi interni
ed export. Lo fa sapere l'Alleanza cooperative Agroalimentare,
nel sottolineare che più di 1 cooperativa su 4 delle 4.300
aderenti al sistema produce biologico; su 4 mila realtà,
infatti, oltre 700 sono le aziende registrate nel Sian, il
Sistema informativo agricolo nazionale. E proprio per
approfondire la conoscenza delle dinamiche di mercato delle
diverse produzioni del comparto bio cooperativo, l'Alleanza ha
annunciato la firma di un protocollo di intesa con Ismea, che
prevede l'analisi dei dati strutturali del comparto e
l'organizzazione di eventi e attività di comunicazione relative
ai dati e alle analisi realizzate. Uno strumento fondamentae,
sottolineano le cooperative, per poter programmare le produzioni
in un mercato in continua espansione.
Secondo un'indagine interna realizzata dall'Alleanza, il 23%
delle cooperative attive nella produzione bio sono aziende
biologiche al 100%; inoltre, in 3 su 10 tra quelle attive nel
biologico, la produzione bio supera il 50% del totale.
L'indagine congiunturale realizzata a febbraio scorso ha inoltre
analizzato il sentiment di mercato nel comparto. Nonostante il
clima di incertezza, il surriscaldamento dei prezzi delle
materie prime, l'inflazione e le crisi geopolitiche, il saldo
nei giudizi dei cooperatori è positivo. Secondo il 30% del
campione la domanda di prodotti tenderà ad aumentare rispetto
allo scorso anno, sarà invece tendenzialmente stazionaria per il
51%. Per il 26% anche il fatturato è previsto in crescita,
peraltro non sostenuto dall'aumento dei prezzi di vendita.
(ANSA).
Agricoltura biologica, 30% è cooperativo e vale 2,8 mld
Sottoscritto protocollo con Ismea per approfondire il mercato
