Antonio Pappano torna sul podio
dell'Orchestra dell' Accademia Nazionale di Santa Cecilia per
due concerti con Alexei Volodin l'8 e il 9 febbraio alle 20.30
all'Auditorium Parco della Musica di Roma. Ad aprire il concerto
è l'Ouverture da concerto op. 12 di Szymanowski. Volodin è il
protagonidta della ardua parte solistica della Rapsodia su un
tema di Paganini di Rachmaninoff. E' l'ultima grande pagina del
compositore ideata per pianoforte e orchestra, datata 1934,
nella Rachmaninoff si misura col tema del Capriccio n. 24 di
Paganini, sviscerandone una grandissima quantità di possibilità
di variazione. Chiude il programma la Sinfonia n. 6 in si minore
"Patetica" di Čajkovskij, tra le pagine più intense del
compositore russo, una sorta di testamento musicale che dà voce
allo struggimento di un uomo provato da una vita intensa e che
forse percepisce essere arrivata a una fine imminente. Composta
nel corso del 1893, la Sesta Sinfonia è legata all'ultima e
definitiva crisi della sua esistenza interiore, culminata in una
morte per molti versi inquietante e ancora poco chiara (non è
stato appurato se la causa di morte fu il colera, o se il
compositore si tolse la vita) che avvenne nove giorni dopo la
prima esecuzione di San Pietroburgo il 16 ottobre 1893. ''Detto
senza esagerazione - disse il compositore - in questa sinfonia
ho riposto tutta la mia anima".
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