(ANSA) - ROMA, 30 GEN - Il ricamo come arte e metafora di una
scrittura preziosa che intreccia mito, natura e rinascita. Un
messaggio da sottolineare per l'ambasciata di Francia in Italia,
che ha accolto nella sua prestigiosa sede a Roma, a Palazzo
Farnese, un evento comprensivo di una mostra di abiti della
nuova collezione di alta moda dello stilista-artista Sylvio
Giardina, e una performance live delle sue ricamatrici, su idea
dello stesso designer.
Nelle sale del piano nobile del palazzo l'evento
performativo, ideato in occasione della presentazione della
collezione haute couture SS23, ha attraversato la Sala
dell'Ercole Farnese, la Galleria di Murano fino alla Galleria
dei Carracci. Sperimentatore libero negli accostamenti di
materiali, nelle costruzioni geometriche, Giardina non è nuovo
alle incursioni dalla moda all'arte. Quest'anno festeggia il
decennale del brand fondato nel 2013, costellato di interventi
installativi, video e performativi come Crochet de Luneville,
Vertigo o Frangiamore. Due grandi telai, nella Sala dell'Ercole
Farnese e nella Galleria dei Carracci, aprono e chiudono
simbolicamente il percorso scandito dal lavoro incessante di
dieci ricamatrici.
Le strutture dei telai, in legno, sono state realizzate dalla
falegnameria sociale K_Alma, progetto di formazione e inclusione
per migranti, richiedenti asilo e persone con fragilità
economica, mentre le ricamatrici sono allieve dell'Accademia
Koefia. Nella Sala dell'Ercole Farnese è la geometria aurea e
austera del soffitto ligneo michelangiolesco a guidare le mani
esperte delle ricamatrici. Sei abiti sono visibili nella
Galleria di Murano. I colori, dal nude al verde acqua,
dall'avorio all'argilla, evocano riflessi, fioriture tenui,
tremori di rugiada. L'epilogo è nella Galleria dei Carracci,
dove nei celebri affreschi mito, natura, cultura e rinascita
s'intrecciano in un complesso programma iconografico e
iconologico. Sotto la volta, dove è dipinto il Trionfo di Bacco
e Arianna, otto ricamatrici lavorano ad un telaio speculare alla
decorazione: il riferimento è al Carme 64 di Catullo, in cui si
racconta la storia di Arianna nella lunga digressione che
descrive il telo nuziale di Peleo e Teti. (ANSA).
Sylvio Giardina porta l'arte del ricamo a Palazzo Farnese
In sede ambasciata Francia mostra e performance ricamatrici
