(ANSA) - NUORO, 07 LUG - Dai sogni e gli enigmi di René
Magritte e Giorgio de Chirico alle fotografie allo specchio di
Florence Henri, dagli esperimenti di visionari come Georges
Méliès alle sculture anamorfiche di Marc Didou, e poi le
performance dell'uomo invisibile Liu Bolin fino ai paradossi
dell'era digitale. Si potrà giocare con i sorprendenti 'scherzi'
della percezione al Man di Nuoro, dove l'8 luglio aprirà la
mostra "Sensorama. Lo sguardo, le cose, gli inganni", allestita
fino al 30 ottobre. L'esposizione, la prima concepita dalla neo
direttrice Chiara Gatti (alla guida del museo dallo scorso 1
febbraio), esplora attraverso varie forme d'arte il confine tra
realtà e apparenza, interrogandosi su "How your eyes trick your
mind", come gli occhi ingannano la mente, e spingendo a tornare
a un grado zero della percezione, allenando gli occhi a
relazionarsi con l'illusione o il suo contrario. "Sarà davvero
una grande palestra per lo sguardo, in questa mostra succedono
cose strane, bizzarre, magiche, con una bella miscela di
linguaggi", garantisce all'ANSA Chiara Gatti, che cura la mostra
insieme a Tiziana Cipelletti, "è la nostra prima uscita
ufficiale e ci abbiamo messo tanta energia". Il progetto punta a
svelare la complessità dei fenomeni cognitivi e le meraviglie
della percezione: una sorta di antidoto per risvegliarsi dal
predominio dello schermo di pc e smartphone, "dopo che durante
la pandemia ci siamo sorbiti musei virtuali, webinar e mostre
online", spiega la direttrice, che resterà in carica per 3 anni.
"Abbiamo pensato che le persone possano non essere più abituate
a osservare le opere d'arte: noi vogliamo invitare il visitatore
a guardarle bene, perché in ognuna di esse può sempre
nascondersi un enigma", prosegue, "qui ripercorriamo tutto il
'900. Il pubblico potrà entrare e uscire dalle opere: la mostra
lavora sullo sguardo, sull'inganno ottico, proprio per scoprire
quanta verità c'è". (ANSA).
Sensorama, al Man giochi di visioni e inganni
Direttrice Chiara Gatti, 'è una grande palestra per lo sguardo'
