"Abbiamo scelto di fare tutte le
iniziative in piazza sfidando ogni situazione, pioggia e
traffico compresi. Dobbiamo dirci che dell'Europa conosciamo
pochissimo, queste elezioni sono sentite poco da troppi. E
l'Italia in Ue è 25ma su 27 per influenza. La politica deve
essere fatta depositando un programma ma tranne noi e Forza
Italia nessuno l'ha presentato. In tv si parla d'altro, nessuno
parla di Europa. Eppure siamo nell'ora più buia delle
democrazia, e non possiamo andare a queste elezioni parlando
solo di Toti. La politica determina la vita di tutti, dobbiamo
provare ad animare una riscossa che parte dai cittadini". Così
Carlo Calenda leader di Azione a Roma dove ha risposto a
numerose domande poste dai cittadini con i candidati della
circoscrizione Roma Centro. "Deve aumentare il bilancio europeo
e diminuire quello nazionale", ha detto tra l'altro Calenda, che
con il generale Vincenzo Camporini ha sostenuto che la difesa
europea "è al primo punto del nostro programma". Per Camporini
"la strada per costruire una forza armata Ue è lunga ma le forze
dei paesi europei sono già nella Nato e non hanno problemi ad
agire insieme, deve essere creato un comando unificato". "Non
servono fughe in avanti ma una conferenza sulla sicurezza dei
principali eserciti europei con la gran Bretagna". Natalia
Kudryk, rispondendo alle domande sulla guerra in Ucraina, ha
detto che "il pacifismo è una idea sbagliata ora" Ed ha
ricordato che "nel 1944 ucraini e polacchi hanno difeso la
libertà degli italiani. Quando la libertà è minacciata dalle
armi va difesa con le armi". Alessio D'Amato, alle domande sul
Mes, ha risposto spiegando che "serve una terapia d'urto per la
sanità, il collasso sta avvenendo, basti pensare che 4 milioni e
mezzo di italiani rinunciano alle cure, mancano 63 mila
infermieri e 12 mila medici, la situazione è drammatica e il Mes
è una linea di finanziamento agevolata da 37 miliardi che va
utilizzata".
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