Avrebbero narcotizzato un anziano
ultranovantenne mentre dormiva, per poter agire in maniera
indisturbata e smurare la cassaforte, fuggendo poi con un
bottino di qualche decina di migliaia di euro tra soldi e
gioielli. E' successo a Parma, nelle scorse settimane, ma grazie
alle indagini dei carabinieri della stazione di Colorno e dei
colleghi di Fidenza, la Procura ha chiesto e ottenuto dal Gip
una misura cautelare in carcere per i presunti responsabili
della rapina: si tratta di un uomo di 24 anni e di due donne di
23 e 35 anni, tutti stranieri.
Tutto è cominciato quando i parenti dell'anziano hanno
contattato i militari di Colorno, raccontando che il nonno si
era svegliato, in casa, ritrovandosi adagiato a terra con la
testa su un asciugamano. I familiari hanno spiegato che
probabilmente era stato narcotizzato e che aveva riportato una
preoccupante ferita alla testa, che lo aveva costretto a
ricorrere alle cure in ospedale, dove era stato trattenuto in
osservazione. Da un primo controllo i parenti hanno poi
verificato che era stata sradicata la cassaforte, con
all'interno denaro ed oggetti preziosi.
Gli accertamenti nella casa hanno permesso di repertare molte
tracce che, grazie al supporto del Ris di Parma, si sono poi
rilevate utili per scovare i presunti autori. Fondamentali sono
state anche le testimonianze di alcune persone che hanno
consentito di individuare l'auto utilizzata per la rapina.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il gruppo avrebbe
studiato il colpo nei minimi particolari. Una di loro,
fingendosi badante, avrebbe avvicinato nei giorni precedenti
l'anziano, riuscendo così a fare un sopralluogo in casa. Poi la
donna avrebbe passato le informazioni ai complici per portare a
termine il 'colpo'.
Perquisendo le abitazioni dei tre gli investigatori hanno
rinvenuto, occultati in un armadio, 33mila euro e numerosi
gioielli d'oro sui quali sono in corso accertamenti per
verificare se siano il provento di altre rapine.
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