Operai della Rap in azione nel
Parco della Favorita a Palermo dove hanno raccolto 1,5
tonnellate di rifiuti ingombranti, 300 kg di carta (libri
provenienti da sbarazzi), tre frigoriferi, un paraurti, due
copertoni, diverse lastre di vetro, un sacco di cemento.
"Nonostante il parco in quanto area verde non sia di pertinenza
dell'azienda "la Rap afferma di avere deciso di intervenire
sentito il sindaco Roberto Lagalla e l'assessore all'Ambiente
Pietro Alongi, per restituire alla città il suo polmone senza
degrado. "L'attività effettuata in questa occasione - spiega il
presidente dalla risorse ambiente Palermo, Giuseppe Todaro - è
straordinaria. Auspichiamo che venga scoperto chi ha
illecitamente sporcato l'area a discapito dell'ambiente e di
tutti quei cittadini che rispettano la città".
Alongi ricorda che anche in occasione del 25 Aprile e della
Festa del Lavoro, come nel periodo Pasquale, "vige l'ordinanza
emanata dal sindaco, che dispone il divieto di accendere fuochi
e fare uso di fornelli in tutto il territorio del parco della
Favorita. " L' amministrazione comunale non si tirerà indietro e
sarà pronta in sinergia con la polizia Municipale a lavorare per
il contrasto dei fenomeni degli abbandoni dei rifiuti che sta
assumendo dimensioni insostenibili. Questa inciviltà - conclude
Alongi - è nemica della bellezza e del decoro di Palermo".
"È intanto durata pochi giorni anche la tregua allo Zen 2. Ieri,
durante le attività di svuotamento dei cassonetti in quel
quartiere - prosegue la Rap - le maestranze hanno riscontrato
che il loro lavoro che aveva visto in campo per più giorni
diversi mezzi - tra cui uno scarrabile, una gru, una pala e 5
unità lavorative - è stato vanificato in meno di una settimana.
In particolare, in via Rocky Marciano (angolo via Carnera) e in
via Girardengo (prima postazione a partire da via Mazzola) sono
rispuntati numerosi rifiuti ingombranti, abbandonati in strade
che vengono sistematicamente trasformate in discariche a cielo
aperto. "I tanto bistrattati lavoratori della Rap - aggiunge
Todaro - avevano impiegato più di una settimana per restituire
decoro al quartiere, portando via di tutto. Nel giro di pochi
giorni è stato tutto vanificato. Ormai purtroppo neanche i
controlli e le sanzioni sono più sufficienti"
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