La realizzazione della
nuova strada statale 514 Ragusa - Catania rende necessario
l'espianto di alcuni alberi secolari. Tra gli altri sono stati
sacrificati alcuni olivi secolari che dovrebbero essere
salvaguardati e impiantati altrove. L'agronomo Francesco Scollo,
che segue alcune delle aziende olearie della zona di Chiaramonte
Gulfi (culla del pregiatissimo olio di oliva Monti Iblei Dop")
ha chiesto il "rispetto degli alberi che verranno impiantati
altrove e ha criticato i metodi di potatura: "L'olivo, simbolo
di tradizione e resilienza - spiega Scollo - richiede cure
delicate e rispettose. Le potature errate possono comprometterne
la salute e la struttura. Non possiamo far eseguire operazioni
agronomiche da personale non adeguatamente formato, facendo
venire meno quei principi di bellezza storica e di integrità del
nostro territorio".
Il sindaco di Chiaramonte Gulfi, Mario Cutello, ha raccolto le
segnalazioni dei cittadini e degli agricoltori, si è recato nel
luogo dove i primi alberi sono già stati re-impiantanti e ha
protestato: "Ho preparato una lettera che invierà alla
Forestale, alla Sovrintendenza, al direttore dei lavori e
all'Anas. I proprietari hanno ceduto i terreni e gli alberi
perché era necessario, ma non è possibile assistere a questo
scempio. Ci vuole cura per gli alberi di ulivo, che sono un
patrimonio importante del nostro territorio".
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