I deputati di Fratelli d'Italia,
gruppo più numeroso all'Assemblea siciliana con 13 deputati,
hanno abbandonato l'aula parlamentare dopo che l'Ars ha respinto
la richiesta del deputato meloniano Carlo Auteri di invertire
l'ordine del giorno della seduta di questo pomeriggio mettendo
in votazione prima il disegno di legge cosiddetto
salva-ineleggibili e poi la riforma delle Province. Il ddl
riguarda l'interpretazione autentica di due articoli di due
leggi regionali e sana la posizione di quattro parlamentari (tre
di FdI e uno di Sud chiama Nord) contro cui ci sono pendenti
ricorsi in Tribunale. Sulla richiesta di invertire l'ordine dei
lavori la maggioranza di centrodestra si è spaccata, pochi
minuti prima invece era rimasta compatta respingendo una
pregiudiziale del Pd secondo cui la riforma delle Province con
la reintroduzione del voto diretto - primo punto all'ordine del
giorno della seduta di questo pomeriggio - sarebbe
incostituzionale poiché la legge Delrio, con l'elezione di
secondo livello, è ancora in vigore. Dopo il voto con cui è
stata respinta la proposta di Auteri (FdI), il presidente della
commissione Affari istituzionali Ignazio Abbate (Dc) ha letto la
relazione sulla riforma delle Province. Il presidente dell'Ars
Gaetano Galvagno intanto aveva lasciato la presidenza al suo
vice Nuccio Di Paola (M5s), ma a quel punto i parlamentari di
Fratelli d'Italia hanno abbandonato la seduta. In aula è
scoppiata la bagarre. I lavori sono stati sospesi e l'Assemblea
è stata rinviata a domani.
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