In Sardegna la norma sul superbonus edilizio ha generato 2,467 milioni di euro al giorno per un totale di 2 miliardi e 99 milioni di detrazioni. Sugli oltre 12mila edifici interessati attivato un giro d'affari di 4 miliardi e 400 milioni di euro. Sono alcuni dei dati - aggiornati al 31 dicembre 2022 - emersi nel corso della prima giornata del 23/o congresso regionale dei consulenti del lavoro della Sardegna.
Una tre giorni al T Hotel di Cagliari che vedrà domani tra gli ospiti la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone, che è stata presidente nazionale dei consulenti del lavoro.
In Sardegna sono circa un migliaio e si occupano della gestione del personale dipendente della maggioranza delle aziende ed enti, oltreché spesso anche della loro contabilità e fiscalità. "Il tema di questo congresso si basa su un trinomio costituito dalle parole competenza legalità formazione", ha spiegato il coordinatore Marco Fenza.
Andrea Manca, tesoriere del Consiglio provinciale dell'Ordine, ha fatto chiarezza sui bonus fiscali nel settore edile: "Si è fatto un balzo all'indietro, dopo il boom del super bonus, attualmente, con tutta l'evoluzione normativa che impone variazioni ogni 50 giorni, si sta tentando di chiudere il rubinetto per scarsa disponibilità economica". E ancora. "Con l'ultimo decreto di febbraio - ha continuato - convertito in legge qualche giorno fa, il super bonus ha avuto un arresto brusco nella possibilità di utilizzo, non sarà più possibile effettuare l'opzione dello sconto in fattura né la cessione dei crediti d'imposta per i bonus fiscali. Quindi i crediti incagliati nei cassetti fiscali mandano in crisi le aziende del settore edile e non solo, ora i crediti difficilmente si potranno sfruttare, utilizzandoli in compensazione con gli F24 c'è la possibilità limitata, senza contare che le aziende hanno bisogno di liquidità".
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