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Time in jazz nel segno di 'Futura' con la carovana di Fresu

Time in jazz nel segno di 'Futura' con la carovana di Fresu

Il festival in Gallura ad agosto, apre Tullio De Piscopo

BERCHIDDA, 21 aprile 2023, 13:29

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Spetterà al batterista napoletano Tullio De Piscopo il compito di aprire la ricca nove giorni di musica di Time in Jazz 2023. Dall'8 al 16 agosto, la trentaseiesima edizione del festival diretto da Paolo Fresu e organizzato da Mattea Lissia, farà tappa con la sua carovana di concerti tra Berchidda e i tanti comuni galluresi, da Banari a Bortigiadas, da Buddusò a Cheremule, Loiri, Luogosanto, Mores, Oschiri e molti altri ancora svelando ogni volta scenari e paesaggi dell'anima.

Time in Jazz si presenta quest'anno nel segno di "Futura", titolo e spunto presi in prestito da un'indimenticata canzone di Lucio Dalla. "Futura è visione e coraggio. Quello del poter affrontare un presente complesso che mai avremmo immaginato di dover vivere, e che va condiviso nel crossover generazionale e con quell'apertura che è del jazz in quanto musica meticcia e attuale", spiega Fresu in occasione della conferenza stampa organizzata per la prima volta in trentacinque anni a Berchidda, nell'ex caseificio Sa Casa.

Se il desiderio è quello di "non voler cancellare mai quel bisogno di emozione, di pathos e di condivisione che alimenta le nostre vite" perché, sempre citando un verso del grande cantautore bolognese, "Chissà domani su che cosa metteremo le mani e se si potrà contare ancora le onde del mare", l'edizione numero 36 del festival punta ad abbracciare idealmente diverse generazioni con un cartellone ricco di jazz e stili musicali.

Appuntamenti emblematici di questa idea di crossover, quello dei GuerzonCellos, duo bolognese composto da Enrico e Tiziano Guerzoni, padre e figlio, che suonano il violoncello in modo eclettico e originale; il progetto popOFF! con cui Paolo Fresu e la cantante Cristina Zavalloni rendono omaggio in chiave jazz alle canzoni dello Zecchino d'oro e il quintetto che riunisce quattro giovani musicisti intorno alla batteria di Gianni Cazzola, autentico senatore del jazz italiano.

Un cartellone fitto di nomi tra cui spiccano quelli del flautista Nicola Stilo, il chitarrista norvegese Eivind Aarset, il gruppo Guano Padano, il trio Melodrum, il fisarmonicista francese Vincent Peirani, il gruppo africano (del Burkina Faso) Farafina, la Rusty Brass Band, l'organettista sardo Pierpaolo Vacca, il bandeonista Daniele di Bonaventura.

Tutta da ascoltare anche la nutrita pattuglia di protagoniste femminili: la cantante Serena Brancale col suo progetto "Soula"; la pianista Sade Mangiaracina con un tributo a Lucio Dalla; la cantante, pianista, arrangiatrice e direttrice d'orchestra salentina Carolina Bubbico con una formazione al femminile; la cantautrice Malika Ayane, al centro di uno degli eventi più attesi di ogni edizione: l'omaggio a Fabrizio De André in quella che fu la sua residenza in Sardegna, L'Agnata.

Tanta musica e non solo nel ricco mosaico di proposte del festival: in calendario anche mostre, presentazioni di libri, incontri con gli autori (tra gli ospiti la scrittrice Barbara Baraldi e Paolo Crepet), attività per i bambini nello spazio di Time to Children e iniziative di promozione e sensibilizzazione ambientale. 
   

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