"Intendo proporre, come Commissione
parlamentare d'inchiesta, l'individuazione di ulteriori
strumenti per coordinare le attività di contrasto al traffico di
rifiuti e allo sversamento illegale di ecoballe in campagna,
nelle cave, in zone di estremo pregio ambientale e a vocazione
agricola, in particolare per poter avere una visione d'insieme
sull'entità del fenomeno e per sostenere le amministrazioni
comunali che non hanno obiettivamente i mezzi per intervenire
singolarmente". Lo ha dichiarato Jacopo Morrone, presidente
della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività
illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti
ambientali e agroalimentari, a conclusione della missione Puglia
dove, accompagnato dai deputati commissari Carla Giuliano (M5s)
e Marco Simiani (Pd-Idp), ha effettuato sopralluoghi nelle aree
di abbandono nelle tre province di Bari, Barletta-Andria-Trani e
Foggia.
"Ringrazio le forze dell'ordine per l'impegno profuso
quotidianamente, i prefetti e i procuratori capo delle tre
province che ho avuto il piacere di incontrare - ha aggiunto - e
con i quali ho un intrattenuto un proficuo confronto. La nostra
attività è finalizzata alla collaborazione con gli inquirenti ma
anche a individuare ipotesi di supporto, come per esempio la
nomina di una figura commissariale a livello regionale, di
coordinamento sull'abbandono dei rifiuti, ma si sta pensando
anche a possibili soluzioni di carattere normativo per
intervenire in maniera più incisiva su chi organizza questi
traffici e su chi si presta alla materiale esecuzione". "In
questo senso - ha concluso - organizzeremo audizioni per
acquisire tutti gli elementi da chi ogni giorno affronta questi
problemi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA