Nel 2022 in provincia di Bari sono
oltre 700 i pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche
intestinali che sono stati assistiti dai centri specializzati.
Si tratta di centri che fanno parte di una rete composta da
tredici equipe di professionisti, a loro volta coordinate da tre
ambulatori specializzati che offrono percorsi di cura
multidisciplinari nei principali presidi territoriali e
ospedalieri della ASL di Bari. I centri si occupano della presa
in carico dei pazienti affetti da malattie croniche intestinali,
quali morbo di Chron e rettocolite ulcerosa, attraverso percorsi
diagnostici e terapeutici mirati.
"L'effetto più concreto del progetto Mici - commenta il
direttore generale della Asl, Antonio Sanguedolce - è la
riduzione della mobilità passiva. Questa sinergia con le
associazioni che ha messo in rete i nostri professionisti e le
nostre strutture è un esempio chiaro di come la sanità pubblica
pugliese possa offrire servizi e assistenza di eccellenza
creando una realtà che segue, senza mai abbandonare, i pazienti
all'interno dei percorsi diagnostici terapeutici di queste
malattie croniche debilitanti riducendo i viaggi fuori regione".
Le malattie infiammatorie croniche intestinali, stando al
registro epidemiologico nazionale, colpiscono circa 350.000
persone in Italia, di cui circa 11.000 in Puglia. Spesso le
malattie infiammatorie croniche intestinali possono essere
associate o complicate da parte di altre malattie
immuno-mediate.
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