Robot, macchine e tessuti da questo
momento possono essere dotati di un sistema di circolazione
simile a quelli presenti negli esseri umani, negli animali e
nelle piante. Un'invenzione che cambierà le frontiere
dell'utilizzo dei fluidi nei robot e nei dispositivi
indossabili: è questo il cuore della ricerca di Vito Cacucciolo,
di Bari, ex studente del Politecnico e ingegnere meccanico, oggi
ricercatore del dipartimento di Meccanica, matematica e
management del Poliba e del Mit di Boston. Lo rende noto il
Politecnico di Bari in una nota.
La sua invenzione consiste in pompe miniaturizzate
all'interno di un tubo in elastomero termoplastico, al cui
interno scorre un liquido movimentato da un campo elettrico.
Intrecciate con i normali tessuti, le fiber pumps (questo il
nome ufficiale delle pompe) realizzano abiti high-tech con
funzione di esoscheletri attuati da muscoli artificiali,
feedback tattile per realtà virtuale e realtà aumentata
immersive e termoregolazione per raffreddare o riscaldare il
corpo usando la circolazione di liquido.
Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Science, è
frutto di un lungo percorso iniziato nel 2017, all'epoca del
dottorato di ricerca di Cacucciolo. Il ricercatore ha poi
lavorato al suo progetto anche in Giappone e Svizzera prima di
fare ritorno a Bari, lì dove tutto ha avuto inizio.
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